lunedì 1 luglio 2013

In Russia i minori non dovranno subire gaie propagande

Il Presidente della Federazione Vladimir Putin ha firmato la legge contro la propaganda, anche via Web, di orientamenti sessuali non tradizionali in presenza di minori, approvata in terza lettura dalla Duma di Stato l'11 giugno 2013.
In base a questa legge, la ''propaganda di relazioni sessuali non tradizionali davanti a minori'' è punibile con una multa che va dai quattromila ai cinquemila rubli (circa 100-125 euro). Chi occupa una carica pubblica rischia, invece, una multa dai 40 ai 50 rubli (1.000-1.250 euro), mentre chi ha un ruolo nella magistratura una multa da 800mila a un milione di rubli (circa 19.000-23.400 euro). Gli stranieri sono punibili con una multa fino a 100.000 rubli e possono essere rinchiusi 15 giorni o espulsi.
I difensori dei diritti umani hanno bollato la legge come discriminatoria. Nel testo di legge il riferimento non c'è un riferimento esplicito all'omosessualità, ma la nuova norma è stata ribattezzata "contro la propaganda gay". [Fonte: Russia Oggi]

La Russia di Putin non vuole stare al gioco gaio occidentale e blocca la propaganda pansessualista. Il concetto è che in presenza di minori non si potranno propagandare orientamenti sessuali non tradizionali. I "difensori dei diritti umani" (quali difensori e quali diritti umani?) sono già sul piede di guerra: tuttavia ancora nessun bambino pare che abbia protestato contro questa "mancata informazione sessuale"! 
Certo, potevano far di meglio: il concetto di "non tradizionale" è molto ambiguo, poiché le tradizioni e i costumi possono evolvere. Sarebbe stato più opportuno parlare di "non naturale" visto che pure in Russia - nonostante 80 anni di ideologia comunista - l'unico modo naturale per aver un figlio è tramite un uomo e una donna. Leggendo la norma a contrario, sembrerebbe che invece la propaganda di relazioni sessuali tradizionali davanti a minori sia legittima: ma in che senso? Indurre i minori ad avere rapporti "tradizionali" (magari invitandoli a frequentare un tradizionalissimo night club con le spogliarelliste) sarebbe invece istruttivo? Questo la legge non lo dice. In ogni caso, aver capito che la sodomia non è cosa ortodossa, soprattutto per i minori, è già qualcosa.

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